Miele dei Castelli Romani
Apicoltura Orazi di Andrea Orazi
Ape bottinatrice su fiore di topinambur
Azienda
L'azienda apistica alleva le proprie api con metodo di tipo biologico, cioè si utilizzano le stesse tecniche e gli stessi prodotti delle aziende con certificazione biologica.
Dove Siamo
L'azienda apistica si trova nella regione Lazio, a sud di Roma nel territorio collinare dei Castelli Romani ed in particolare nell'area lanuvina che comprende i comuni di Lanuvio e di Genzano.
Prodotti
Il Miele è un prodotto altamente energetico contiene fruttosio e glucosio. Viene prodotto grazie ad un processo chiamato trofalassi che è lo scambio di nettare con enzimi da un ape ad un'altra ape. Raccogliamo dalle nostre api solo una parte del miele che producono e cioè quella che depositano nel melario. Il miele che depositano nel nido gli servirà per il loro fabbisogno giornaliero, per nutrire le larve e come scorta invernale.
Le Api
Le Api vivono in famiglia nell'alveare in casette chiamate arnie. Un insieme di alveari forma un apiario. Una famiglia è formata da tre caste: un'ape regina, decine di migliaia di api operaie fino a cento mila in piena estate, e qualche centinaio di fuchi che sono i maschi. Grazie alla grande cooperazione di tutti gli individui, la famiglia viene comunemente considerata un vero e proprio superorganismo dove ogni ape è vista come una cellula.
La regina nasce da un uovo fecondato e diviene tale perchè viene nutrita già da larva solo con pappa reale. E' l'unica che può deporre uova fecondate e può vivere fino ad un massimo di cinque anni. Appena nata uccide subito le regine avversarie possibilmente prima che nascano. Dopo una settimana esegue il volo nuziale fino ad un raggio di una decina di chilometri cercando i punti di congregazione e accoppiandosi con una decina di fuchi. Al rientro inizia a deporre anche fino a duemila uova al giorno.
Le api operaie vivono circa 45 giorni ed in questo periodo cambiano continuamente mansione diventando: pulitrici, nutrici, ventilatrici, ceraiole, guardiane, esploratrici, danzatrici e bottinatrici fino ad un raggio di tre chilometri.
I fuchi nascono da un uovo non fecondato. Vengono nutriti dalle api operaie. Posso volare ad un raggio di oltre dieci km e si ritrovano tra loro nei punti di congregazione in una sorta di piccolo sciame in aria. Hanno come scopo principale di fecondare la regina che passa nei paraggi, quella decina di fuchi che riuscirà nell'impresa morirà subito dopo l'accoppiamento, gli altri invece moriranno comunque a fine estate di fame cacciati fuori l'alveare dalle api operaie.
La Storia
Il mio primo approccio con le api e' stato a metà degli anni '80 quando il mio papà ha trovato uno grande sciame, e animato di coraggio e senza protezioni lo ha messo in un cassone, caricato in auto e portato in campagna. Ricordo che facemmo anche un bel po di miele, in cambio di un'infinità di punture, ma ero troppo giovane ed inesperto, all'epoca non c'era internet, gli apicoltori erano una casta chiusa e la lettura di qualche libro non mi era affatto sufficente. Abbiamo avuto le api per qualche anno ma un rigido inverno le uccise tutte.
Qualche hanno fa osservando dei fiori in campagna mi sono reso conto che mancava il ronzio delle api che una volta invece era veramente assordante, così presi la decisione di eseguire un corso di apicoltura, e animato di coraggio, e installai un alveare per facilitare l'impollinazione degli alberi da frutta in campagna. Successivamente e con curiosità le iniziai studiare applicando qualche tecnica appresa al corso e subito mi appassionai. Da lì il passo fu breve perchè dopo qualche anno e qualche sciamatura in più mi ritrovai presto con parecchie famiglie di api e quindi di conseguenza decisi di aprire un'azienda apistica.
mercoledì 10 aprile 2019
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